Pitture Rupestri in Val Germanasca a Ponte Raut

Pitture rupestri in val germanasca

Le pitture rupestri in Val Germanasca: quella di Ponte Raut

In Val Germanasca e precisamente in località Ponte Raut nel comune di Perrero, sono presenti delle pitture ruspestri datate all’incirca tra il 4° o il 5° millennio A.C. 

Queste pitture sono enigmatiche ed eseguite con l’ausilio di calcina e purtroppo custodiscono gelosamente il motivo per cui sono state tracciate su quella roccia. Secondo la leggenda una fata si aggirava per quei monti e proprio su quel roccione tracciò quegli strani segni geometrici. Questo le ha valso il nome di “Balma della Fata” o “Rocio ‘d la Fantino”.

Le pitture rupestri della Val Germansca: attenzione ai “ciabot”

Per recarsi sul questo luogo “magico” bisogna lasciare l’auto sulla strada che dal borgo di Pomaretto porta su nella località sciistica di Praly, all’altezza di Ponte Raut, dove c’è una piccola casa con una targa che ricorda l’eccidio di 2 partigiani avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Preso il sentiero che rasenta questa casa, lo si percorre  fino all’altezza di un piccolo casotto sulla destra sull’argine del torrente Germanasca. Se si guarda a sinistra si vedono altre piccole costruzioni sotto un grande roccione. Questi “ciabot” erano dei capanni per il ricovero degli attrezzi agricoli e dell’attrezzatura per la vinificazione. Su questi pendii ancora oggi tutti divisi in terrazzamenti (ormai però in profonda rovina) era coltivata la pianta della vite per il vino. Se si guarda dentro questi capanni si vedono vasche e addirittura torchi che paradossalmente potrebbero ancora essere usati per l’uso per cui furono posizionati li, vista la loro ottima conservazione… nonostante l’incuria in cui sono caduti in questi ultimi decenni.

Le pitture rupestri di Ponte Raut: come arrivarci.

Se si prende il sentiero (abbastanza battuto) a sinistra di questi capanni sotto il roccione, si sale su per i terrazzamenti attraverso delle apposite scale di pietra realizzate direttamente nei muretti a secco. All’incirca 30m più in alto sopra i capanni di cui abbiamo parlato prima… si arriva alla roccia con le pitture rupestri. 

Ora potete mettervi comodi, in modo da ammirarle e fantasticare sui motivi per cui questi uomini di 6 o 7 mila anni fa abbiano tracciato questi segni sulla parete. Ma soprattutto è incredibile che pur essendo esposti alle intemperie… si sia conservati così bene. INCREDIBILE!!!

I disegni di Ponte Raut: vi lasciamo le coordinate GSP.

Per chi volesse andarci fornisco anche le coordinate GPS della Balma della Fata a Ponte Raut 

(LAT 44.9414749n, LON 7.1544700e)