Itinerari Latina

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Itinerari Latina: i 6 borghi meno conosciuti della provincia

1 Minturno.

Se dovessimo definire il borgo di Minturno in qualche modo, si potrebbe chiamarlo “il grande riciclo”. Gli abitanti di Minturno infatti hanno letteralmente smontato la cittadina romana di Minturnae per realizzare il borgo sulla collina. Per esempio la splendida collegiata di San Pietro, vanta un numero incredibile di antiche colonne ed una posizione sopraelevata tipica dei templi pagani. Durante una breve passeggiata si possono vedere vicoletti, angolini fioriti e piazzette deliziose che circondano anche il palazzo baronale da cui si gode di una splendida vista sulla costa.

2 Maranola.

Il borgo di Maranola si formò nel medioevo per diventare un rifugio sicuro ai Formiani che fuggivano dalla costa saccheggiata dai Saraceni. Di quei tempi tanto lontani rimangono i resti di un castelletto e la struttura arroccata del borgo. Ma entrando nella chiesa di San Luca si può vedere un vero tesoro scoperto solo nel 1997, la cripta delle Madonne del latte, un ambiente splendidamente affrescato, con innumerevoli rappresentazioni, forse votive, della Madonna che allatta. Maranola é il più sconosciuto tra i 6 borghi meno conosciuti della provincia.

3 Itri.

Separato dalla costa da un muro di colline, il borgo di Itri accoglie il visitatore con il proprio gioiello più sontuoso castello. Sotto un posizione dominante sulla antica via Appia che corre ai suoi piedi, è dominato da 8 torri collegate da un grandioso cammino di ronda e da merlature. Accanto alla sede dell’autorità civile si erge la splendida chiesa collegiata di San Michele Arcangelo dell’ XI secolo. Questo splendido piccolo e tranquillo borgo diede i natali a Michele spezza, detto “Fra Diavolo”, uno dei briganti più famosi del Sud Italia.

4 Priverno.

Uno vero e proprio scrigno di affreschi! Si può dire che ogni chiesa di Priverno grande o piccola che sia, ha una decorazione pittorica molto antica da vantare. Per esempio la chiesa di San Benedetto con i suoi affreschi del 1200, la chiesa di San Giovanni Evangelista, con decorazioni del 1300, la chiesa di Sant’Antonio Abate con un ciclo pittorico sempre molto antico. A tutto ciò bisogna aggiungere la cattedrale, ai palazzi signorili e tutta l’intricata rete di vicoletti pittoreschi decorati di bouganville colorate.

5 San Felice Circeo.

Se i borghi sulla costa sono solitamente girati verso il mare, San Felice Circeo al mare volge le spalle. Parliamo di un borgo piccolissimo, ma ancora vinto da mura antichissime e che vanta addirittura nella sua storia una tosse templare. La sede di questi cavalieri é andata incontro nel corso del tempo a delle modifiche, ma può ancora essere notata da un occhio attendo. La piazza, le due statue e fontane, i tavoli e dei bar ed i negozietti raffinati ne fanno un’oasi di pace ed eleganza. L’atmosfera di questo luogo é talmente fiabesca che Anna Magnani ed Alberto Luco hanno scelto il cimitero di questo borgo per esservi seppelliti.

6 Norba.

Non parliamo di un vero borgo, perché Norba era un borgo, anche molto abitato e con tanti templi. Ora sulla sommità del monte a strapiombo su Ninfa e la pianura pontina vi sono solo le rovine di colore oro, di una antica città pre-romana ormai distrutta. Ma non pensate ad un luogo deserto, anzi! É pieno di decine di appassionati di volo che si buttano da qui con il parapendio. E per riprendere le forze dopo un volo, maglio fare un salto al museo del cioccolato a poca distanza.nel borgo più moderno di Norma

7 Fondi

Dopo tanti borghi arroccati, l’ultimo luogo di questa particolare classifica é Fondi, in pianura, conto però da alte mura. Anche per fondi sono stati riutilizzati materiali romani trovati un po’ ovunque, ma sicuramente il simbolo della città é il palazzo BV atonale che fu per anni la residenza di Giulia Gonzaga.la posizione del castello, sulla piazza principale, la sua forma irregolare e soprattutto il colore della pietra usata per costruirlo che va dal giallo al rosa, ne fa un luogo imperdibile per una bella passeggiata rilassante. E mentre siete lì entrate nella numerose chiese del borgo e scoprite i tesori d’arte che custodiscono gelosamente.

I 6 borghi meno conosciuti della provincia: consigli per la visita guidata

Per visitare questi borghi la guida turistica di Latina vi consiglia scarpe comode, perché sono quasi tutti in collina, una bottiglietta d’acqua soprattutto in estate e tanta curiosità. Il borgo che richiede più sforzo fisico é sicuramente Itri, strutturato tutto in salita, e quello più comodo é fondi, ma no. Lasciatevi scoraggiare, camminando con il proprio passo, lentamente, si possono scoprire angoli nascosti e raggiungere serenamente anche i luoghi più impervi.