Visita guidata di Alvito

Visita guidata di Alvito

Visita guidata di Alvito: il castello di Alvito

Venendo dalla Val Comino, le due vie principali chiamate Strada Maggiore di origine medievale, o la via Gallia di origine settecentesca, ci guidano attraverso lo sviluppo urbano della città nel corso dei secoli. Il castello di Alvito deve la sua origine ai Conti di Aquino che alla fine del XI secolo decisero di assecondare il desiderio degli Abati di Montecassino di avere un avamposto a guardia della valle alle spalle del Monte Cairo. La proloco del paese si trova presso il municipio

Il castello era fornitissimo di munizioni, soldati, ma soprattutto di derrate alimentari essendo considerato un vero e proprio pilastro della difesa di Monte Cassino. Fu purtroppo distrutto dal terremoto del 1349, e fu pero’ ricostruito  in forme più di dimora feudale che di fortezza, anche se la sua facile difesa lo ha sempre fatto preferire ad altre dimore. Il castello purtroppo si presenta ora in rovina, con alcune case più recenti addossate alla cinta muraria, anche si vede ancora molto chiaramente la pianta pentagonale con tre torri cilindriche , di cui una conserva ancora tracce della merlatura, e la grande estensione della fortezza.

L’ingresso al castello è libero, ma richiede un pochino di “spirito di avventura”, poiché per salire nei luoghi più elevati ricca arrampicarsi un pochino su percorsi non proprio in sicurezza. La natura su sta riprendendo questa zona, perciò le rovine del castello sono parzialmente coperte dalla vegetazione spontanea, che dona al luogo una piacevole atmosfera romantica.

Il borgo di Alvito  si sviluppa secondo il modello medievale della città-fortezza, su tre livelli, con in alto il castello a pianta pentagonale per difendere il paese, il Peschio, un avamposto intermedio con i suoi grandi palazzi e la valle con palazzi e chiese in stile barocco.
Tra i vari palazzi che si susseguono lungo la strada Gallia, c’è il Palazzo Ducale, ora sede del municipio, costruito nel 1600 dal Cardinale Tolomeo e terminato dopo 89 aa. Splendido lo scenografico atrio  e lo scalone che portano alla sala del Consiglio ma soprattutto al Teatro di Corte. Il teatro di corte, piccolo gioiello poco conosciuto mostra ancora gli stemmi gentilizi.