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Guide Turistiche Abilitate per le Province di Frosinone e Latina. ....................................... Licensed Tourist Guides for Montecassino and its surroundings.
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La biblioteca Palatina
La prima sala di Lettura fa da anticamera insieme alla seconda alle tre sale della Biblioteca Palatina, voluta dalla Regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV, ospita le allegorie dell'Autunno e dell'Estate dipinte dal tedesco Friedrich Heinrich Fueger, una veduta del Giardino inglese del 1798 di Luigi Gentile e la passeggiata di Ferdinando a Mergellina del 1827 firmata in basso a sinistra da Antonio Veronese. Sulla consoles 2 coppie di vasi in alabastro ed un orologio in stile Roccoco' del 1700 con il Ratto di Europa.
Nella seconda sala di lettura sono esposte alcune opere dell'artista napoletano Luca Giordano Il ratto delle Sabine sul camino, e di fronte Apollo e Marsia. Sulle pareti brevi le raffigurazione allegoiche dei continenti Europa, Asia, Africa e America della scuola del Giordano.
La prima sala della Biblioteca ha sulla volta un affresco di Filippo Pascale fatto su disegno di Carlo Vanvitelli con il Planisfero circondato dai segni zodiacali e dalle costellazioni.. Le librerie consevano i volumi della Biblioteca Palatina fndata da Maria Carolina d'Asburgo, moglie di Ferdinando IV, e sono sovrastati da vasi copiati a quelli di Pom[ei ed ercolano di Giustiniani, secondo la moda dei primi decenni del 1700 Al centro della Sala vi e' un grande stipo che conserva la Dichiarazione dei Disegni di Luigi Vanvitelli, mentre sul mobile ci sono due candelabri stile impero.
Seconda sala
Terza sala Della Biblioteca fu affrescata per volere di Maria Carolina da Friedrich Heinrich Fueger, tutti ispirati al repertorio classico: il Parnaso con Apollo e le tre Grazie, L'invidia e la Ricchezza, La scuola di Atene, La protezione delle arti, ed il Discacciamento dell'Ignoranza.I temi iconografici sono divisi in 4 scene al fine di ripercorrere la storia dell'Umanita' nuova eta' dell'oro. Al centro della sala due globi in legno dipinto rappresentanti il planisfero e la mappa astrale, opere donate a Ferdinando Iv dal Re di Francia Luigi XVI suo cognato. Alle pareti un Barometro con termometro di fabricazione londinese ed un orologio a pendolo con le fasi lunari, realizzato a Vienna nel 1790.
La quadreria:
Prima sala I FARNESE. Quando nel 1731 muoire il duca Antonio Farnese, ultimo erede in linea direwtta, l'intero patrimonio passa alla nipote Elisabetta Farnese. Moglie di Filippo V Di Spagna, lascia che succeda al trono dello Zio suo figlio Carlo di Borbone che divetera' Duca di Parma e Piacenza.. In questa maniera all'eta' di 15aa Carlo eredita territori e ville a Parma, Piacenza Colorno e Roma, e ricchezze accumulate in appena 2 secoli.. Questa sala ospita i ritratti di coloro che furono i protagonisti di questa parte della storia
Filippo V di Spagna in uno ovale di Francesco Solimena
Filippo V a figura intera di anonimo
Elisabetta Farnese
Carlo di Borbone durante la battaglia di Gaeta di Francesco Solimena
Carlo di Borbone a Cavallo in bronzo
Medaglie che rappresentano Filippo V, Carlo II e Maria Amalia di Sassonia, Filippo V e Alessandro Farnese
Durante la visita guidata della Reggia di Caserta, arrivati quasi al fondo degli appartamenti, la guida turistica vi introdurrá ad un ambiente molto particolare, chiamato avancorpo avanzato. Le Stanze del "corpo avanzato" sono due ambienti che si trovano nell'angolo e che dovevano essere sovrastati da torri mai costruite. Ora sono arredate con mobilio fatto realizzare a Napoli dai Savoia nel 1860 ad imitazioni di quelli 700eschi di Villa della Favorita a Resina, proprio secondo i desideri della Regina Margherita di Savoia per l'alcova della Reggia di Capodimonte. Tra gli arredi un busto in marmo raffigurante la Regina Maria Cristina di Savoia prima moglie di Ferdinando II.
Questa camera da letto con i comodini e lo studio con poltrona e gettacarte vengono da Capodimonte il 13 dicembre 1925, per accoglere nel 1929 Vittorio Emanuele II e Elena di Montenegro. A seguito della dismissione dopo l'Unita' d'Italia dei siti reali, La Favorita e' stata venduta al Vicere' d'Egitto e quindi fu liberata degli arredi, i quali finirono in grande quantitá alla Reggia di Caserta, mentre altri a Capodimonte. Nel 1883 la regina Margherita decise di comprare scrittoio, sedie e due comodini a Napoli per finire di arredare la stanza. Questi mobili sono stati usati agli inizi del 1900 per arredare l'appartamento della Regina Elema di Montenegro con il gettacarte, i due sofa borbonici in stile Poumpadour, le sedie ed il letto a due piazze. L'unica differenza tra questi rifacimenti 800eschi e gi originali del 700 sono le ali degli amorini, simili a quelli delle farfalle, mentre nel 1700 erano rappresentate piumate.